La formazione guidata da Emanuele Urso, clarinettista, batterista, direttore di Orchestra di chiara fama, definito dai media e dai colleghi il “Re dello Swing”, propone un viaggio attraverso le epoche dello Swing americano (Stati Uniti 1935-1945), del Dixieland e del Boogie Woogie, che ancora oggi infiammano le platee di tutto il mondo. Emanuele Urso ha il grande merito sin dai primi anni '90, di aver riportato in voga (con grande impegno, determinazione) questo genere musicale, che affonda le sue radici nel contesto della crisi del 1929 (crollo di Wall Street), del razzismo e del proibizionismo. Lo Swing infatti, ha avuto il ruolo, specialmente con Benny Goodman, di aver contribuito alla integrazione razziale. Goodman fu uno dei primi musicisti a portare sul palco, nel suo Quartetto e nella sua Orchestra musicisti afroamericani, iniziando proprio con l'inserimento di Teddy Wilson e di Lionel Hampton nelle sue formazioni, ma anche di Fletcher Henderson, Count Basie, Billie Holiday, Buck Clayton e tantissimi altri, combattendo pregiudizi e discriminazioni, e preparando il terreno per i futuri movimenti a favore dei diritti civili, tutto questo tramite una delle più nobili e pure forme d'arte: la musica. Le musiche sono quelle dei grandi autori come George Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin, Jerome Kern, Jimmy Van Heusen, e degli arrangiatori come Fletcher Henderson e Mary Lou Williams.
Open door: ore 20:00
Inizio Show: ore 21:00
Possibilità di cenare alla carta dalle 20:30 alle 23:30
Cocktail Bar Mixology